A volte viaggiano, ma a volte no e non necessariamente chi viaggia è un’anima inquieta. A volte cercano risposte nello studio ma a volte no. A volte si sposano e hanno dei bambini, altre volte invece no. Sono difficili da identificare se non fai parte della categoria, magari ti potrà sembrare che non esistano, ma sono lì, siamo qui, tutto il tempo.
Le anime inquiete fanno fatica a fermarsi in un paosto, o con una persona, a fare un lavoro, acconsentire a una credenza, fede o idea. Cambiano spesso, mutano, respirano col vento e col vento e con la mente viaggiano moltissimo, questo sì, tutte.
A volte sono streghe o stregoni, a volte no, ma sempre io credo sono accomunate da un senso di non appartenenza. E’ per questo, forse, che quando sentono (sentiamo) di appartenere a qualcosa o a qualcuno ce lo teniamo bene stretto perché lo sappiamo, oh lo sappiamo bene, quanto sia difficile trovare qualcosa che ci accompagni nella vita: una passione, un amore, un’amicizia, un ideale.
Per questo scrivo, in fondo, credo.