Questa roba qui la scrissi in prima battuta per la tesi triennale in filosofia, che si chiamava “Problematiche filosofiche nella narrativa fantascientifica”. Presi 0,1 punti su 10. Non so con quale faccia tosta (di solito sono timida), strinsi la mano al boss della commissione e gli dissi “Grazie, siete piuttosto prevedibili”. Quasi quasi lo rifarei XD
Prendendo in considerazione semioticamente un testo come Scorrete lacrime, disse il poliziotto di Philip K. Dick, risulta impossibile non imbattersi in alcuni grandi nodi problematici e affrontarli in senso critico. Nel suo compito d’analisi, l’indagine semiotica s’intreccia alla filosofia costituendo una sintesi di discipline che risulta essere un efficace meccanismo di esame, ma anche fornendo le basi per un processo di critica. In questo modo, essa fa sì che l’interpretazione filosofica si ancori al qui e ora della situazione considerata: nel caso del testo che andiamo a vedere, la perdita d’identità e il tentativo di recuperarla.
Un pensiero su “Philip Dick e tesi di laurea in filosofia”