Gli occhialetti e gli occhi vispi, la pelata, la voce, le mani piccole, i salamelecchi fatti e ricevuti, la piccolezza che si crede grandezza, l’incapacità di uscire dal proprio asfittico punto di vista.
Tutto questo è molto frustrante. Del mio capo.
Non è abbastanza per lasciare un lavoro, dirai te. Che paga bene, dirai te. E hai ragione, eh. Non dico mica. Tutto dipende dal valore che dai al denaro, alla piacevolezza del lavoro, alla sanità mentale. E alla dignità.
Ma senza essere troppo drammatici, è tempo di applicare la lezione appresa in Inghilterra: lascia un lavoro quando ne hai voglia. Ne troverai un altro al tuo ritorno.